I miei viandanti

lunedì 6 ottobre 2014

L'Isola del Giglio, perla del Mediterraneo



Ed eccoci sulla nave che, dal porticciolo di Talamone, con un'ora di navigazione ci porta all'Isola del Giglio, tristemente nota in questi anni per il relitto della Costa Concordia adagiato sui suoi splendidi  fondali.







Il nome Isola del Giglio non ha nulla a che vedere né col fiore e neanche con lo stemma della famiglia Medici, a cui pure appartenne dopo il 1400: il nome originale, di età greca, è Isola delle Capre, Aigulion, Aegilium in latino,  poi diventata Gilio nel Medioevo (fonte, Wikipedia).

 L'isola fu abitata fin dall'età del Ferro, in età etrusca e romana (di cui sono rimasti resti a Giglio Porto, una villa appartenente alla nobile famiglia dei Domizi Enobarbi, ora sotto il livello del mare). Sulla sinistra, in cima alle montagne, si srotola il più antico dei 3 centri abitati dell'isola (che in tutto conta poco più di 600 abitanti), Giglio Castello: il paesino a picco sul mare, la Rocca Aldobrandesca e le sue mura risalgono all'epoca medievale.
In età romana l'isola fu sfruttata anche per le sue miniere di granito, un marmo utilizzato a Roma in numerosi edifici: le varie miniere (anche di altre pietre come la pirite) vennero abbandonate definitivamente negli anni Sessanta.

L'isola si stende davanti a noi, rocciosa e scoscesa, dalla linea sinuosa e serpeggiante: è formata in massima parte da granito, coperto di macchia mediterranea.



Ed ecco la lunga sagoma del relitto (a giugno era ancora lì, il trasferimento a Genova è stato un paio di settimane dopo la nostra gita): come si può vedere, l'enorme nave è più lunga del paese, Giglio Porto, che si adagia sulla costa, ai piedi delle montagne, alla sua sinistra.




Purtroppo abbiamo avuto un paio di ore per fare una passeggiata per il porto, poi c'è stato il pranzo a bordo della nave da mini-crociera con cui siamo arrivati, per cui non siamo riusciti a vedere molto: sicuramente merita una visita Giglio Castello, gli autobus partono da Giglio Porto e arrivano in una ventina di minuti.




Siamo passati davvero vicino alla Costa Concordia, ancora mezzo adagiata sul fondale, e la sua mole imponente era davvero impressionante, le fotografie danno solo una vaga idea delle sue dimensioni possenti, un mostro del mare, soprattutto considerata l'estensione limitata dell'isola.




Stiamo entrando nell'allegro porticciolo del Giglio, la cui prima costruzione si deve ai Romani: la schiera di casette basse dai toni allegri e mediterranei mi ha ricordato molto i porti del sud, tipo quello di Procida e Maratea, davvero un incanto che si specchia nelle acque limpide del mare. Proprio sul porto c'è anche una spiaggetta balneabile, ma  spiagge ancora più belle si trovano dall'altro lato dell'isola, presso il terzo centro abitato, Giglio Campese.



L'entrata al porto è ristretta da due moli frangiflutti, ognuno decorato da un faro dai colori squillanti: quello di destra è di un verde smeraldo simile alle acque in cui si specchia, il secondo è rosso, e lo vedremo nella terza parte di questa passeggiata.


Questa è tutta la panoramica del porto, da sinistra Torre del Saraceno (o Torre del Porto), di epoca medievale: il suo nome ricorda gli assalti dei pirati e dei saraceni, che avvennero in più riprese nei vari secoli, l'ultima delle quali nel 1799: l'incursione più crudele della storia fu quella del famoso pirata Barbarossa, avvenuta nel 1544, nella quale deportò la quasi totalità dei gigliesi (1000 su 1200).

Il lungoporto continua fino ad una piccola piazza con la chiesa di san Pietro, in cui si trovano diversi oggetti preziosi appartenuti a vari papi. Quindi il porto sfuma verso la spiaggia, verso un gruppo di ville e villette più in alto, incastonate tra le rocce e il verde.






Il panorama complessivo del porto, con le montagne verdeggianti alle spalle e le acque color smeraldo in cui si specchia, è davvero una visione d'incanto, non trovate?




Lungo tutto il porto sono attraccati piccoli ed eleganti yacht, ma anche barchette di legno più modeste: questo signore anziano  si stava godendo quella giornata di giugno dal sole caldo ed estivo, sotto l'ombrellone a righe.



Siamo ormai entrati al porto con la nostra nave, dal nome profetico di Ulisse, per scendere a terra e fare un lungo giro su queste stradicciole dai colori mediterranei, alla prossima con Giglio Porto e i suoi negozietti!


Vi lascio alcuni link di riferimento in cui potete leggere ulteriori informazioni e riferimenti turistici sul Giglio

Isola del Giglio.net
Wikipedia
Isola del Giglio.com

15 commenti:

  1. Bellissimo reportage. complimenti Gellis
    Maurizio

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  2. Eh.. già .. negli ultimi anni si è parlato di quest'isola a causa della tragedia della Concordia.. ma le sue bellezze sono altre.. Ora il relitto non c'è più e anche la gente abitante dell'isola.. potrà... tornare un pò alla normalità.. Non ci son mai stata... spero un giorno della prossima estate di poterla visitare perchè davvero vale! baci e buon lunedì :-)

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    1. sicuramente ci vorrà del tempo soprattutto per i fondali, speriamo non abbia fatto tanti danni

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  3. E' sempre un piacere e rallegra l'animo, Geillis, leggere le tue descrizioni di viaggio e vedere le tue belle immagini. Solo un po' di nostalgia per un'estate che non c'è mai stata.

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    1. anche a Roma l'estate ha fatto schifo, però quel giorno al Giglio è stata davvero una giornata perfetta, dai colori incredibili: sono stata fortunata

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  4. Peccato che si parli nel mondo dell'Isola del Giglio solo in relazione alla Concordia, è un'incanto guardare le tue foto, mi piacerebbe tanto andarci.

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    1. anche io non la conoscevo, è stata davvero una scoperta

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  5. sempre belli i tuoi post "turistici", grazie, un abbraccio
    ciao Reby

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  6. Come detto è una gita che desidero fare anch'io, le tue foto sono eloquenti.... e poi ora la Costa non c'è nemmeno più sarà ancora più "naturale" ... l'ho vista passare quest'Estate la Costa... si è fermata qui a Genova ora ;)

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    1. davvero merita, spero di avervi dato almeno un'idea della bellezza che ho visto! Genova è una di quelle città che ho in lista, so che è stupenda, forse in primavera ci vengo

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  7. Ti ringrazio per la visita gentile a presto
    Maurizio

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  8. non ci sono mai stata ma le tue bellissime foto mi hanno messo una gran voglia di andare, anche perchè questo caldissimo ottobre ci fa venire ancora tanta voglia di mare e questo è meraviglioso!
    baci e buon we
    Alice

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  9. Che mare spettacolare... blu intenso come uno zaffiro!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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