I miei viandanti

domenica 13 maggio 2012

Sui colli fiesolani


Il secondo giorno del nostro soggiorno fiorentino è stato molto più clemente, per quanto riguarda il tempo. Nonostante un venticello freddo e gelido, il sole ha resistito quasi tutto il giorno, regalandoci una città dai colori caldi e brillanti.




Questo è il lungo fiume visto dalla parte dell'Oltrarno, rive placide e verdeggianti da cui si intravedono scorci del centro storico, come la Cupola del Duomo e, svettante sul fondo, la torre di Palazzo Vecchio.




Il nostro autobus ha proseguito verso il paese di Fiesole, un piccolo comune in collina a circa sei chilometri dalla città.
L'insediamento ha origini antichissime, risale infatti al tempo degli Etruschi ed rimase una città ricca e  fiorente, anche dopo la conquista di Roma solo nel I secolo a.C.
L'inizio della sua decadenza si può datare al medioevo, quando la vicina Firenze cominciava a diventare molto potente, fino alla sua definitiva conquista nell'XII secolo, divenendo così una sorta di luogo di villeggiatura per i nobili fiorentini e per la famiglia Medici.



Al tempo d'oggi, Fiesole è una piacevolissima gita fuori porta, un gioiello medievale immerso in un paesaggio dolce e pieno di verde. La piazza principale del paese, intitolata al famoso scultore quattrocentesco a cui diede i natali, Mino da Fiesole, ha sullo sfondo la torre campanaria del duomo romanico, mentre al centro campeggia l'imponente statua bronzea che commemora l'incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, opera del 1906 di Oreste Calzolari.









Questo è il bellissimo Duomo, la cui costruzione  risale all'XI secolo ma venne modificato  e restaurato diverse volte nel corso dei secoli successivi mentre la facciata, dalle linee eleganti e rigorose, è un rifacimento  dell'Ottocento del progetto originale. Anche il bel campanile fu rifatto nel corso dei secoli, e il suo aspetto moderno venne radicalmente modificato dalla merlatura, aggiunta sempre in epoca moderna.



Subito vicino al Duomo si inerpica, stretta e ombrosa, una stradicciola che ha davvero il sapore del tempo antico: si tratta della via di san Francesco, che arriva fino alla basilica di san Alessandro e al convento di San Francesco. Purtroppo per ragioni di tempo non ho potuto visitare  gli interni, ma vale la pena comunque arrivare fino alla spianata dopo il Parco della Rimembranza per ammirare il panorama della città che si allarga a macchia d'olio sotto i nostri occhi.







Fiesole, proprio per il suo passato millenario, offre una interessante parte archeologica a cui si arriva sempre dalla piazza, un museo all'aria aperta che ho fatto solo in tempo ad intravedere dal cancello. Purtroppo la visita delle molte bellezze fiesolane ci avrebbe preso troppo tempo, vuol dire che anche questa sarà meta di una prossima, più accurata visita!

7 commenti:

  1. Ciao Geillis! Che bella Fiesole, sono d'accordo con te. Passato il momento no? Ti sei fermata o giri ancora su te stessa? Ti mando un bacio e...buona domenica!

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  2. che belle immagini, grazie una fiesole cosi bella

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  3. Che belle fotografie, posti bellissimi... un'idea per la prossima volta che andrò a Firenze...

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  4. Fiesole non l'ho mai visitata..ma le tue meravigliose foto mi fanno capire di aver fatto un errore....e bellissimo anche il nuovo header gattoso :)

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  5. Bellissime fotografie!!!
    Davvero bella Fiesole, non ho avuto ancora il piacere di visitarla e le immagini che ci hai regalato fanno desiderare di salire sul primo treno e di partire alla volta di queste dolci colline!

    A presto

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  6. Incantata dalle foto! Vivo in Toscana ma non sono mai andata a Fiesole, devo rimediare!

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  7. meraviglia. questo mi manca.Sarà per la prossima volta, grazie!un abbraccio
    ciao Reby

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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