I miei viandanti

venerdì 25 maggio 2012

Disordini temporali





Questa settimana di ferie è trascorsa in un lampo. Non ho fatto neanche in tempo ad accorgermi di essere "in vacanza", che è già quasi agli sgoccioli.  Veramente, oggi dovrei essere a Barcellona, sospesa sulla teleferica sopra il Port Vell o a passeggio nel Barrio Gotico, ma per una serie di motivi il viaggio con la mia amica Pina, a malincuore, è stato rimandato a data da destinarsi.



Ho ancora delle foto meravigliose del viaggio dell'anno scorso che devo mostrarvi, assolutamente devo farlo perché sembrerà anche a me di rivivere le belle sensazioni che quella città colorata e marinara mi ha lasciato, mi sembrerà un pochino di essere davvero lì.

Viaggio a parte, avevo deciso di concedermi una vacanza romana, questa settimana, un fitto programma di uscite culturali come i Fori Imperiali, i Mercati Traianei, magari una bella mostra, e poi tante passeggiate, tanto riposo, qualche bel gelato colorato (dopo tanta dieta me lo merito, o no?).

Mai fare programmi che poi non si riescono a rispettare, devo ricordarmelo. Ma no, faccio sempre così, progetto tante cose, poi i giorni scivolano via leggeri, tra un dramma e un incontro, una pizza con un'amica e uno shopping scatenato (tre paia di scarpe tutte in una volta, ma non avrò un po' esagerato?), e ancora Koko di corsa al pronto soccorso veterinario, ormai sta diventando un'abitudine, insomma...non sono riuscita a combinare niente di definitivo, di prestabilito, di minimamente costruttivo. O forse sì, chissà...


In tutto questo disordine temporale (ma le ferie, forse, non sono fatte anche per vivere alla giornata, senza preoccuparsi di seguire progetti, di rispettare scadenze, ma seguendo il filo dell'improvvisazione?), sono riuscita a mettere le mani in pasta solo una volta.

Non so se la mia sperimentazione sia pienamente riuscita, almeno è riuscita in maniera diversa da come pensavo, però il risultato è stato apprezzato, e allora ve la metto lo stesso, poi ditemi voi in cosa si potrebbe migliorare.

La farcia, a base di budino al cacao e ricotta, è venuta molto morbida, pensavo si solidificasse di più, e invece è rimasta una crema morbida, delicata.


Crostata alla Crema di Cioccolato e Noci

Per una teglia da 26 centimetri

300 grammi circa di pastafrolla
mezzo litro di latte
una confezione di preparato per budino al cacao del Commercio equo e solidale
2 cucchiai di liquore Strega
250 grammi di ricotta di mucca ben scolata
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
100 grammi circa di noci già sgusciate

Stemperate il preparato nel latte freddo, accendete la fiamma e portate a bollore, mescolando col cucchiaio di legno.
Fate bollire circa tre minuti, mescolando, fino a che la crema si ispessisce, quindi spegnete e fate stiepidire qualche minuto, mescolando ogni tanto per non far venire la pellicina sopra.

Stendete la pasta frolla direttamente sulla carta forno e foderate la teglia per crostate, lasciando il bordo un po' alto.

Montare l'uovo intero con lo zucchero, quindi aggiungere liquore e ricotta (io ho montato con la frusta elettrica) quindi aggiungere la crema al cioccolato.

Versare la crema sulla frolla, ripiegare il bordo, cospargere la superficie di noci.

Infornare nel forno caldo a 180 gradi per circa 45 minuti.

Una volta sformata, far riposare in frigorifero per qualche ora, per far solidificare la crema.

Conservare in frigorifero.

7 commenti:

  1. Crostata gustosissima. Complimenti per il blog, molto interessante.Ciao.

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  2. Crostata gustosissima. Complimenti per il blog, molto interessante.Ciao.

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  3. A me sembra già buona così!

    Peccato per il vostro viaggio, sogneremo con te guardando le fotografie del viaggio dell'anno scorso!

    Povero koko...

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  4. Ciao cara, a volte anche restare a casa senza orologio a vista è una vacanza...La crostata mi sembra veramente interessante. Adoro il contrasto morbido/croccante. Da provare! Un abbraccio

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  5. la torta mi sembra molto invitante , non riesco a trovare difetti.
    ogni tanto godersi la propria splendida città non sarebbe niente male, ma quando il diavolo ci mette la coda....
    un abbraccio
    ciao Reby

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  6. Appena scopro se sono allergica o meno alle noci, provo questa ricetta. Argh, che sofferenza!
    In realtà non dovrei mangiare nemmeno le ciliegie, per il momento, ma dopo la raccolta di ieri... se vai sul mio blog, credo ti verrà voglia di cucinare anche la Cherry Pie ;-)

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  7. Ma che libidine! Svengo solo a guardarla! :)

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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